Nella Firenze del Tredicesimo Secolo, dilaniata dalla lotta tra Guelfi e Ghibellini e da quella contro gli eretici Patarini, si formarono varie Compagnie o Fraternite allo scopo di richiamare gli uomini verso quelle più alte virtù che il Vangelo insegna. Ma, se la maggior parte di queste compagnie si limitava a salmodiare pubblicamente, come quella dei Laudamesi, la Misericordia fu una fra le prime in Italia e nel mondo che volle unire alla preghiera comunitaria, l’esercizio effettivo della carità. Dopo sette secoli e mezzo la Misericordia Fiorentina fondata nel 1244 da San Pietro Martire, vive ancora come opera autenticamente cristiana. Da questa istituzione amata da tutta la città sono nate le Fraternite di Misericordia della Toscana e delle altre regioni d’Italia. Molto probabilmente a Città della Pieve l’allora Castel della Pieve fu portata dal Beato Giacomo Villa , volontario negli oblati e fratelli della Misericordia di Siena città dove lui studiava. Lo statuto primigeno Pievese datato 1321 è di poco posteriore alla morte di Giacomo Villa avvenuta nel 1304. E’ dato certo comunque che la nostra Misericordia è la più antica dell’Umbria. Nell’anno 1600 il visitatore apostolico Monsignor Anselmo Dandini, inviato da papa Clemente VIII per elevare Castel della Pieve a Città e Diocesi, chiudeva le confraternite di San Salvatore, Sant’Antonio, Dei Puri, Santa Maria Novella e quella della Madonna delle Grazie per incorporare i beni in quelli della Misericordia. Fu un atto resosi necessario per far gestire l’allora Ospedale degli infermi ad un'unica Confraternita : La Misericordia. Nel 1699 per dare ancora più energie alla Misericordia fu annessa anche la compagnia del SS Nome di Gesù fondata da San Bernardino da Siena. Da qui il nome di Misericordia di Gesù. La gestione dell’ospedale da parte della Misericordia andò avanti ininterrottamente fino al 1912, anno in cui l’ospedale diventò comunale. Dopo la seconda guerra mondiale la Misericordia riduceva la propria attività. Ma negli ultimi anni un gruppo di persone volenterose ha voluto rilanciare l’attività di questa Associazione. Con l’intercessione dei nostri Patroni San Pio da Pietralcina e Beato Giacomo Villa, a Dio piacendo, tutto ha ricominciato a funzionare allo scopo di alleviare le sofferenze del prossimo, prossimo che è Cristo stesso. E il motto che sempre ci accompagna è : Iddio ce e ve ne renda merito.